Da sempre gli smartphone della linea Nexus hanno scandito come orologi il ciclo vitale del sistema operativo Android. Non hanno mai goduto di particolare successo commerciale: gli appassionati li adorano per la loro aggiornabilità immediata, ma il mercato di massa ha sempre preferito i marchi più tradizionali. 

Ma ora, secondo il Wall Street Journal, Big G avrebbe intenzione di potenziare la propria presenza nel panorama dei dispositivi Android con ben cinque nuovi Nexus che usciranno probabilmente in tempo per il Black Friday americano di Novembre. L’occasione sarebbe il rilascio del sistema operativo 5.0 Jelly Bean, e la mossa può essere vista come un tentativo di coordinare un attacco frontale nei confronti della storica rivale Apple che si presenterà con un nuovo iPhone nello stesso periodo. 

E proprio la coordinazione costituirebbe un fattore fondamentale: gli armatori di questa flotta di Nexus infatti sarebbero cinque diversi produttori di hardware: una scelta che da una parte dissiperebbe la diffidenza di questi ultimi riguardo l’ affare Googorola. Dall’annuncio della acquisizione Google-Motorolasi sono moltiplicati tra i concorrenti i timori di favoritismi di Google nei confronti della futura sussidiaria, e trattare equamente tutti i principali partner Android potrebbe ristabilire armonia. 

Dall’altro lato, questa strategia servirebbe a mantenere ridotta la frammentazione del sistema operativo: per i costruttori poter lavorare in anteprima con il codice sorgente delle nuove versioni di Android è una condizione che li porta a conoscere meglio i cambiamenti del sistema operativo e preparare in breve tempo il software adatto anche ai dispositivi non-Nexus, a tutto vantaggio degli utenti.

Intanto, mentre i nomi dei 5 partner rimangono sconosciuti, si avvicina la data della Google I/O Conference 2012 dove probabilmente sarà presentato il NexusTablet, la prima tavoletta a marchio Nexus la cui produzione è stata attribuita dai rumor inizialmente ad Asus (con uscita a maggio) e in seguito a Samsung. Insomma, l’attacco di Google si annuncia come il più pesante mai portato.