La tv secondo Google: 100 canali su YouTube – Wired.it
Se Maometto non va alla montagna, la montagna va da Maometto. Basta sostituire i termini con televisione e Internet, e il gioco è fatto.
Google ha infatti siglato accordi di partenership con decine di società media e di Hollywood per il lancio di 100 nuovi canali, che genereranno 25 ore al giorno di programmazione originale su YouTube. La maggior parte delle reti – anticipa il Wall Street Journal – dovrebbe essere attivata già quest’anno.

Più che una sfida al sistema televisivo, l’operazione ha il sapore di una migrazione da un mezzo di trasmissione ad un altro. Acquistata nel 2006 da Google per 1,65 miliardi di dollari, YouTube è stata a lungo dipinta come l’iniziativa che avrebbe messo fine alla tv tradizionale. Ora che la larghezza di banda e la qualità dei formati video lo permetterebbero però è la tv stessa ad appoggiarvisi prima di venire (eventualmente) fagocitata.

I canali saranno divisi in 19 categorie. Dalle prime indiscrezioni quello ispanico potrebbe avere tra i volti guida la star del piccolo schermo Sofia Vergara, quello per la salute verrebbe affidato al guru del wellness Deepak Chopra, mentre il canale comedy potrebbe essere condotto da Rainn Wilson. Madonna sarebbe invece il nome prescelto per il canale dedicato alla danza e Jay-Z potrebbe invece produrre contenuti legati al suo sito Life + Times. Fra i partner per i contenuti di informazioni figurano Thomson Reuters e il Wall Street Journal, oltre a molti canale dedicati alla moda e allo sport.

Il modello di business  resta invece quello classico: i contenuti saranno gratuiti e i soldi arriveranno dalla pubblicità. YouTube – riporta ancora il Wall Street Journal – avrebbe pagato più di 100 milioni di dollari in anticipo ai propri partner per i contenuti, che devono restare in esclusiva di YouTube per 18 mesi. I creatori potranno ritirare i propri contenuti dal sito dopo 3 anni. L’iniziativa di YouTube potrebbe attirare molta pubblicità, afferma David Cohen, vice presidente esecutivo di Universal McCann. “ È chiaramente la più audace iniziativa di programmazione originale per internet, che capitalizza sui trend della programmazione di nicchia e che è realizzata valutando le passioni del pubblico e creando introno a queste delle comunità”. L’annuncio di YouTube coincide inoltre con l’upgrade del software di Google tv, che consente agli utilizzatori di guardare i video web dal proprio televisore.

Spento uno schermo, insomma, se ne accende un altro. Forse sarà tutto nuovo, o forse, come nel Gattopardo, tutto cambierà affinché nulla si modifichi. Staremo a vedere.