Qual è l’anti-Instagram per Android? – Wired.it

Abbiamo visto decine di app, da quella per le foto retro a quelle stile vignette, con mille o pochi filtri, social o no ed ecco il risultato

 

 

Se cercate su Google, Android è la prima parola suggerita in associazione a Instagram. L’applicazione che ha conquistato gli appassionati di fotografia su iPhone però non è ancora sbarcata sulla piattaforma di Mountain View. Dove, per altro, nessuno ancora è riuscito a conquistare il mercato, nonostante le diverse offerte. Qual è l’anti-Instagram? In cerca di una risposta abbiamo provate diverse app.

Snapbucketè una di quelle che più ci ha convinto, soprattuto per gli strumenti messi a disposizione via web per ritoccare e organizzare le foto che possiamo condividere su Facebook e Twitter. Però richiede un ulteriore app, Photobucket, per vedere le foto caricate e quelle degli altri. Interessante, ma complesso.

Picplzè l’alternativa. Diciamo che avrebbe tutte le carte in regola per essere l’anti-Instagram, compresi gli aspetti social (like e follow) però quando si tratta di applicare gli effetti solo un paio sono ai livelli della rivale e non c’è possibilità di crearne di propri, com’è invece in Snapbucket.

Se quello che cercate è un buon set di effetti, dovete provare LittlePhoto. Con questa app possiamo ritoccare le nostre foto in una miriade di modi diversi. Possiamo anche disegnare e scrivere sulla foto. Scegliere un effetto da applicare diventa però una lunga operazione con tutta questa scelta. Per condividere una foto poi bisogna affidarsi alle app installate sullo smartphone.

Adobe Photoshop Expressè l’alternativa a LittlePhoto. È più professionale, ma si rivela anche più complicata da usare. Funziona bene, ma va studiata un po’ prima di diventare pratici. La condivisione è limitata a Facebook e TwitPic, oltre che Photoshop.com.

FxCamerava nella giusta direzione in quanto a semplicità, ma ha pochi effetti, richiede di scegliere prima di scattare l’effetto che vogliamo e per lo sharing si appoggia alle altre app presenti.

C’è chi vede in RetroCamera la migliore app per le foto su Android, ma consente solo di applicare cinque tipi di scatti con filtri che replicano solo le vecchie fotocamere. Poca scelta.

Vignette(disponibile sia free, con limite per i megapixel, che a pagamento) ha molti effetti e davvero belli, ma non ci offre la preview di come verrà la foto: dobbiamo conoscere il tipo di effetto che vogliamo applicare. Non è certo un’app di partenza, e poi siamo sempre alle solite: share tramite le altre app.

Poctosè simile a Picplz, più semplice e veloce da usare, ma con meno effetti e non proprio eccezionali. Ci piace, funziona, ma il social network è deserto e le foto presenti non sono niente di che.

Molomeè molto carina, agile e abbastanza semplice da usare. Gli effetti sono limitati, ma sufficienti e semplici da applicare. Consente lo share diretto su Twitter e Facebook, ma il network è poco frequentato.

 

 

Neppure con l’opzione “suggerisci amici” riusciamo a trovare qualcuno che conosciamo, mentre su Picplz ne abbiamo trovati subito diversi e loro hanno trovato noi.

 

Ci sarebbe anche, a ben pensarci, Google Plus. Con l’ instant upload infatti possiamo caricare le foto subito dopo che sono state scattate e condividerle successivamente tramite l’app. Ma niente effetti e la condivisione è limitata a G+.

In conclusione, mentre si vocifera che Google stia preparando un’app per le foto, continuiamo ad attendere Instagram che pare pronta ad arrivare su Android (anche se la voce gira da un anno). Nel frattempo, ci affidiamo a Picplz che ci consente di postare in automatico sui principali social, compreso Flickr, con l’ausilio di LittlePhoto per qualche ritocco un po’ più approfondito e Google Plus per l’instant upload e la condivisione su G+.