Avevamo giusto qualche domanda su Symbian e Windows Phone 7: abbiamo parlato con Victor Saeijs, capo delle vendite per l’Europa, e siamo riusciti a toglierci qualche dubbio

28 aprile 2011 di Lorenzo Longhitano

Il futuro di Nokia passa (anche) per una grande riorganizzazione, che prevede il passaggio di 3mila dipendenti ad Accenture e una riduzione dell’organico di altri 4mila entro la fine del 2012. In termini di prodotto,  Microsoft sarà il partner per un rilancio in grande stile, che prevede l’uso di Windows Phone 7 sui terminali finalndesi. Ma Symbian non è destinato a scomparire.

In occasione del lancio dei nuovi Nokia X7 ed E6, siamo stati alla sede meneghina del colosso finlandese a provare i due gioiellini. Abbiamo anche avuto modo di scambiare quattro chiacchiere con Victor Saeijs, Senior Vice President Europe, sul futuro dell’azienda e sulle strategie a breve e medio termine per Symbian e Windows Phone 7.

Quali feature in più avranno le versioni Nokia di WP7 rispetto alla concorrenza? Forse un market specifico?
“Una delle nostre priorità è che i nostri smartphone siano “inconfondibilmente Nokia”: dal design all’esperienza d’uso, vogliamo che l’utente si trovi per le mani un prodotto veramente diverso dagli altri. Che vi riconosca il modo di fare telefoni che ci ha reso quello che siamo. Abbiamo la possibilità di agire sull’interfaccia utente e renderla qualcosa di unico e non replicabile, e anche il Marketplace sarà pensato guardando al nostro Ovi Store. Le nostre mappe sono solo una parte dell’esperienza esclusiva che gli utenti Nokia potranno provare sugli smartphone WP7″.

E per quel che riguarda i prezzi?
“I primi Nokia con WP7 saranno smartphone di fascia alta anche per quel che riguarda il prezzo. L’importante nel breve periodo è raggiungere un buon risultato con questi telefoni: in questa fase Symbian ricoprirà una fascia di prezzo media e S40 rimarrà saldo sui featurephone. Il nostro obbiettivo è, in futuro, riuscire ad abbassare i costi di produzione per poter lanciare sul mercato smartphone WP7 a un prezzo sempre più competitivo”.

Quindi quale sarà il futuro di Symbian?
“Lo scenario di cui siamo parlando è comunque lontano, si parla di un paio d’anni almeno: Symbian gode ancora, e godrà fino alla fine, di tutto il nostro supporto. Ne sono testimonianza la nuova versione appena uscita (Symbian Anna), e una roadmap che prevede diversi altri upgrade nel corso del prossimo anno: tutti i telefoni a partire dai Symbian^3 saranno aggiornabili e sempre all’avanguardia. Il C7, ad esempio, con Symbian Anna potrà disporre delle funzionalità NFC”.

A proposito di NFC: quali sono i vostri piani?
“Dobbiamo dire subito che nel C7 l’NFC non è al momento di tipo “secure”, quindi non saranno possibili transazioni monetarie, anche se le funzionalità integrate permettono già alcuni trucchetti interessanti. Crediamo comunque molto in questa tecnologia, anche come metodo di pagamento, e la implementeremo anche su telefoni di media e bassa fascia.
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I piani di Nokia, faccia a faccia con Victor Saeijs

Avevamo giusto qualche domanda su Symbian e Windows Phone 7: abbiamo parlato con Victor Saeijs, capo delle vendite per l’Europa, e siamo riusciti a toglierci qualche dubbio
28 aprile 2011 di Lorenzo Longhitano
Sappiamo però allo stesso tempo che il suo sviluppo non dipende esclusivamente da noi, e stiamo partecipando molto attivamente nel coinvolgere realtà locali per supportare l’NFC anche in Italia, dove si paga ancora principalmente in contanti. Forse il cellulare è il mezzo giusto per cambiare le cose”.

Cambiamo argomento: come sta MeeGo?
“MeeGo è più vivo che mai. Il progetto è in dirittura d’arrivo e dovrebbe vedere la luce entro la fine dell’anno, probabilmente addirittura in tempo per Natale. È veramente qualcosa di diverso da tutto quello che c’è in giro. In ogni caso è importante sottolineare che i nostri sforzi maggiori sono per Windows Phone 7, in quanto secondo noi al momento rappresenta la migliore soluzione per l’esperienza smartphone degli utenti”.

Domanda classica, allora: 3 motivi per cui scegliere Nokia.
“Punto uno, l’esperienza: “connecting people” vuol dire che i nostri telefoni prima di tutto fanno il loro lavoro, ovvero comunicano, e lo fanno bene. Che si tratti di svago o di produttività, Nokia funziona, punto.
Poi la scelta: possiamo vantare una pletora di dispositivi, ciascuno dei quali viene incontro a particolari esigenze pratiche, estetiche o economiche.
E infine il valore aggiunto di ogni terminale rispetto alla concorrenza, dato dal design e dalla Nokia experience, piuttosto che dal look and feel o dalla nostra presenza sul territorio, che ci permette partnership con realtà locali a livelli impensabili per i competitor.
Ma c’è un quarto aspetto da non dimenticare, per il quale l’alleanza con Microsoft è fondamentale: l’ecosistema che si svilupperà grazie alla collaborazione con i nostri partner statunitensi sarà assolutamente competitivo e porterà benefici per tutti, dagli sviluppatori al cliente finale. Aspettate e vedrete”.

fonte: Wired.it